Recensione dei volumi della serie Bravissimo.

I volumi della serie Bravissimo si inseriscono nel mercato editoriale dell’italiano per stranieri e propongono un approccio comunicativo e orientato all’azione. Si distinguono per la ricchezza di testi, di immagini e stimoli visivi, per la presenza di mappe concettuali e richiami alla rete internet, per l’uso di moduli espressivi attuali, vicini a quel pubblico giovane che sembra essere il destinatario ideale del prodotto editoriale.

La struttura di un’unità didattica è rappresentativa delle scelte degli autori. Alcune pagine introduttive, ricche di immagini copertina A1ben caratterizzate sul piano culturale, presentano gli argomenti che saranno sviluppati in seguito. All’avvicinamento al testo corrispondono, periodicamente, momenti di bilancio e autovalutazione che invitano l’allievo alla verifica e aiutano a sviluppare consapevolezza del processo di apprendimento.

Il tema di ciascuna unità è colto globalmente con testi, immagini di alta qualità e tracce audio. Meno presenti sono le attività video. Il lavoro di analisi e approfondimento strutturato trova uno spazio limitato, spetta quindi all’insegnante predisporre e proporre attività aggiuntive di avvicinamento e arricchimento lessicale. Le spiegazioni della grammatica sono sintetiche, sistemate in una sezione apposita ed esterna ai contenuti principali, contrassegnata da un colore di fondo pagina distintivo. Gli esercizi strutturali, i testi, le attività di ascolto e i materiali per lo sviluppo del vocabolario individuale dell’allievo sono raccolti nel Quaderno degli esercizi. Questi fascicoletti aggiuntivi, in bianco e nero, sembrano allora un’espansione necessaria al fine di un corretto utilizzo del Libro dello studente. La fonetica è in secondo piano, integrata nella sezione riassuntiva assieme alle risorse morfosintattiche e lessicali.

In chiusura di ciascuna unità didattica si incontrano alcune pagine dedicate all’approfondimento culturale. I riferimenti sono autentici, contestualizzati rispetto ai contenuti e alle attività svolte nelle pagine precedenti. Si può trattare di arte, letteratura, moda, cucina, stili di vita, cultura italiana in senso ampio. I temi sono a volte specifici e in questo caso è necessario un lavoro di adattamento e mediazione da parte del docente sotto forma di informazioni e stimoli aggiuntivi. In caso contrario c’è il rischio che i materiali possano risultare difficili, specialmente nel caso di alcune tipologie specifiche di allievi.

copertina A2Anche la sezione conclusiva di ciascun volume ospita schede interessanti sul piano culturale, come per esempio informazioni sulla gestualità, sulle festività e le tradizioni locali, sulla geografia e la storia delle regioni. Gli stimoli sono graduati rispetto al livello degli studenti e ci sono collegamenti esterni a pagine internet che invitano all’approfondimento. Materiali di questo tipo possono essere di grande utilità in diversi contesti di insegnamento. Alla ricchezza delle informazioni introdotte non corrisponde sempre la presenza di attività di avvicinamento e comprensione guidata, nonché di reimpiego.

A intervalli periodici sono presenti spiegazioni destinate agli allievi che desiderano conseguire un certificato di competenza nell’italiano come lingua seconda. Gli enti certificatori considerati sono la Società “Dante Alighieri” di Roma e le Università per Stranieri di Perugia e di Siena. Bravissimo offre indicazioni semplificate sugli esami e presenta esercizi in parte analoghi a quelli che i candidati potrebbero trovarsi ad affrontare.

copertina B1Nel complesso introdurre i materiali offerti da Bravissimo richiede un certo lavoro di mediazione da parte dell’insegnante, che deve saper avvicinare in maniera graduale gli allievi ai contenuti e a quegli elementi culturali più contestualizzati e meno accessibili. Si sente talvolta la mancanza di attività di comprensione e analisi che permettano di lavorare più a fondo, o di assegnare compiti di comprensione autonoma del testo a casa. Gli esercizi e le attività strutturali, comunicative, lessicali o di altro genere occupano uno spazio limitato nel Libro dello studente. Questo contribuisce a trasmettere un’impressione di densità che potrebbe anche essere in qualche caso eccessiva.

Un indubbio punto di forza è la presenza di un filo conduttore all’interno delle Unità Didattiche, ovvero di un progetto che si sviluppa per gradi. Questo è sicuramente un aspetto di grande originalità e non sempre si trova in altri prodotti editoriali. Il tema di fondo, sul quale gli studenti sono chiamati a lavorare, è introdotto nella parte iniziale di ciascuna Unità Didattica per essere sviluppato in seguito. Sono presenti testi modello che avvicinano l’allievo all’obiettivo del lavoro a progetto, è necessario però che siano accompagnati da un lavoro di preparazione e facilitazione da parte del docente affinché il compito assegnato non risulti troppo complesso. Qualche volta traspare la difficoltà a legare i materiali al medesimo argomento, a finalizzare tutto al tema di fondo, con il rischio che alcune attività rimangano isolate.

In conclusione l’utilizzo dei volumi della serie Bravissimo richiede un certo livello di competenza ed esperienza da parte del docente, proprio perché non sempre le ricche e interessanti attività sono strutturate e introdotte gradualmente. Nel caso l’insegnante non sia in grado di facilitare la comprensione, avvicinare al testo, predisporre approfondimenti e materiali, c’è il rischio concreto che questo tipo di manuale sia considerato difficile.